I bambini con disabilità o ritardo dello sviluppo sono più a rischio di diventare asmatici, secondo un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open condotto da ricercatori dell’Università del Texas Health Science Center a Houston (UTHealth).
Utilizzando i dati dell’indagine nazionale sulla salute dei bambini 2016-2017, il team ha esaminato 71.811 famiglie con bambini da 0 a 18 anni. Secondo il sondaggio, ai genitori è stato chiesto se il loro bambino soffrisse d’asma, o se avesse una o più disabilità dello sviluppo – tra cui disturbi comportamentali, disabilità motorie, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, disturbi della vista, disturbi dell’udito, disturbi del linguaggio o disabilità cognitive.
I ricercatori hanno scoperto che la prevalenza di asma era significativamente più alta nei bambini con una disabilità rispetto ai loro coetanei. I bambini con perdita dell’udito avevano avuto una maggiore probabilità di diventare asmatici, seguiti da quelli con paralisi cerebrale e bambini con difficoltà di apprendimento.
“Questa ricerca ha dimostrato che non solo i medici o i pediatri dovrebbero essere consapevoli del fatto che i bambini con disabilità e ritardi possono anche avere altri problemi di salute, ma anche scuole, programmi di doposcuola e altri programmi a livello di comunità dovrebbero esserne a conoscenza”, ha affermato Sarah Messiah, autore senior dello studio e professoressa di epidemiologia, genetica umana e scienze ambientali presso la UTHealth School of Public Health di Dallas. “È altrettanto importante capire che questi bambini potrebbero non essere sempre in grado di comunicare il loro disagio, soprattutto quando si tratta di asma.”
Negli Stati Uniti, a più di sei milioni di bambini viene diagnosticata l’asma e quasi la metà perde numerosi giorni di scuola a causa della condizione. Le assenze sono state collegate a scarsi risultati accademici, che sono spesso visti come un segno distintivo di una disabilità dell’apprendimento. La ricerca ha illustrato le sfide per soddisfare adeguatamente le esigenze educative degli studenti con una diagnosi congiunta e il ruolo di un’adeguata gestione della malattia.
“Sia l’asma che le disabilità nei bambini sono importanti determinanti dell’assenteismo scolastico, con il conseguente rischio di ritardi educativi. Individuare e gestire l’asma in anticipo può ridurre l’impatto che l’asma ha sulla qualità della vita e sui giorni di scuola persi”, ha affermato George Delclos , coautore e professore di epidemiologia, genetica umana e scienze ambientali presso la School of Public Health.
Mentre le attuali linee guida pediatriche non elencano una disabilità o un ritardo come fattore di rischio per l’asma, il team di studio suggerisce che i loro risultati potrebbero portare a una maggiore discussione delle sfide che i bambini con asma e con una diagnosi di disabilità affrontano.
“Questi risultati suggeriscono ai pediatri lo screening dell’asma nei bambini con disabilità, in modo che gli interventi possano essere avviati prima. È particolarmente importante condurre questo screening nelle minoranze etniche con disabilità, dato che il rischio è ancora maggiore”, ha affermato Marcus M. Key, professore per la salute professionale e ambientale.
