L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha accettato la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio (MAA) della terapia genica sperimentale elivaldogene autotemcel (eli-cel) per il trattamento di un sottogruppo di pazienti con adrenoleucodistrofia cerebrale (CALD), una malattia neurodegenerativa letale che colpisce principalmente i giovani maschi.
“La CALD è una malattia devastante, spesso caratterizzata da fenomeni neurodegenerativi a rapida evoluzione, dall’insorgenza di disabilità funzionali gravi e in ultimo dal decesso. L’accettazione della MAA per eli-cel è una traguardo importante nell’ambito della nostra collaborazione costante con l’EMA allo scopo di offrire potenzialmente la terapia genica ai ragazzi affetti da CALD”, afferma Gary Fortin, Ph.D., SVP, responsabile in bluebird bio delle attività di ricerca e sviluppo nell’area delle malattie genetiche gravi. “In base ai dati degli studi clinici condotti su pazienti con CALD in fase precoce, si ipotizza che eli- cel stabilizzi la progressione della malattia. Se venisse approvata, eli-cel sarebbe la prima terapia per la CALD a utilizzare le cellule staminali ematopoietiche del paziente, cosa che potrebbe attenuare il rischio di complicanze immunitarie potenzialmente letali associate al trapianto con cellule da un donatore”.
La MAA è basata sui dati dello studio di Fase 2/3 Starbeam (ALD-102), oltre ai dati dello studio in corso di Fase 3 ALD-104 e dallo studio di follow-up a lungo termine (LTF-304). I risultati più recenti di questi studi sono stati presentati in occasione del 46° Congresso annuale della Società Europea Trapianti di Midollo Osseo (EBMT 2020) nell’agosto 2020.
Eli-cel è una terapia genica sperimentale, da somministrare una tantum, studiata per aggiungere copie funzionali del gene ABCD1 nelle cellule staminali ematopoietiche (cellule staminali del sangue, CSE) del paziente. I risultati degli studi clinici dimostrano come l’aggiunta di un gene funzionale permette ai pazienti di produrre la proteina dell’adrenoleucodistrofia (ALDP), che si pensa sia in grado di interrompere l’accumulo tossico di acidi grassi a catena molto lunga (VLCFA) nel cervello. Non occorrono CSE da donatore. Il regime terapeutico, comprendente mobilizzazione/aferesi, condizionamento e infusione di eli-cel, ha dimostrato di possedere un profilo di sicurezza e tollerabilità coerente con gli effetti già noti della mobilizzazione/aferesi e del condizionamento.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha inserito la terapia genica eli-cel per il trattamento della CALD per un sottogruppo di pazienti nel programma Priorities Medicines (PRIME) nel luglio 2018, avendo in precedenza già accordato ad eli-cel la denominazione di medicinale orfano. Nel luglio 2020, il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha ridotto il tempo di revisione della MAA a 150 giorni, invece dei 210 giorni standard. Il MAA accelerato è concesso dall’EMA per i prodotti considerati di particolare interesse per la salute pubblica e le innovazioni terapeutiche.
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha concesso a eli-cel lo status di farmaco orfano, la designazione di malattia pediatrica rara e la designazione di terapia innovativa per il trattamento della CALD per un sottogruppo di pazienti. bluebird bio è in linea con la tempistica di presentazione della domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per prodotti biologici negli Stati Uniti entro la metà del 2021.